Fertilità Maschile

Integratori per favorire il concepimento e l’importanza della dieta

La dieta e gli integratori per favorire il concepimento.

L’importanza della dieta è tale che l’assunzione di integratori per favorire il concepimento dipende da come la stessa dieta è attuata.

Con dieta non si intende necessariamente un regime alimentare ipocalorico, quanto piuttosto una cultura dell’alimentazione.

La alterata fertilità è un problema socio-sanitario di rilievo, che interessa il 15 – 20% delle coppie in età riproduttiva. Le coppie che non hanno avuto un concepimento entro 12-18 mesi di rapporti liberi sono considerate infertili.

Storicamente era la donna imputata della mancata fertilità. Oggi sappiamo che più spesso è il maschio responsabile di ciò (fino al 40% a seconda delle varie casistiche), anche se non raramente la mancata gravidanza dipende da fattori intrinseci a quella determinata coppia, senza che i 2 partner (presi singolarmente) abbiano una qualche alterazione specifica del sistema riproduttivo.

Per gli approfondimenti relativi alle cause maschili di ridotta fertilità, rimandiamo Home Page. La alterazione più frequente che ritroviamo in un uomo infertile è la OAT syndrome  (Oligo-asteno-teratospermia), cioè la presenza nell’eiaculato di pochi spermatozoi (oligo), poco mobili (asteno) e di forma alterata (terato).

Spesso nell’uomo infertile, con OAT syndrome, non si riesce a stabilire una causa ben definita alla base della ridotta fertilità. E’ la cosiddetta infertilità o ridotta fertilità maschile idiopatica. Si ritiene che alla base di questa alterazione vi sia l’inquinamento nelle sue varie forme: atmosferico, conservanti e additivi alimentari, plastiche e micro-plastiche, fumo e uso di droghe.

Sono stati chiamati in causa anche fattori psicogeni, ricordando come la produzione di spermatozoi (e di testosterone) dai testicoli dipenda da ormoni di origine ipofisaria (gonadotropine) e che questi ultimi vengono secreti sulla base di fattori provenienti dall’encefalo (ipotalamo).

Questi inquinanti e questi fattori tossici agiscono come interferenti endocrini e/o come fattori ossidanti: con alterazione del quadro ormonale nel primo caso e con alterazioni molecolari (soprattutto a livello di DNA, ma non solo) nel secondo. Per l’approfondimento su questi 2 punti si rimanda sempre alla Home Page.

Diciamo solo che questi interferenti ormonali agirebbero dando una specie di “ipogonadismo ipogonadotropo”, anche lieve, cioè riducendo l’attività delle gonadotropine ipofisarie e dei testicoli (questo ipogonadismo può interessare sia la linea LH ipofisario – Testosterone, sia la linea FSH ipofisario – Spermatogenesi).

Prima di parlare di integratori per favorire il concepimento (e in particolare) di integratori maschili per il concepimento, vorremmo fare un accenno alla terapia ormonale dell’infertilità maschile.

In passato è stata largamente utilizzata la terapia ormonale (soprattutto nei casi di OAT idiopatica) con Gonadotropine (FSH – ormone ipofisario), androgeni (Testosterone) e anti-estrogeni (infatti spesso in questo tipo di ipogonadismo ipogonadotropo, che costituisce il razionale dell’impiego della terapia ormonale in questi casi di alterata fertilità maschile, si ha una riduzione del testosterone e un aumento degli estrogeni).

I risultati clinici della terapia ormonale in questi casi sono stati per lo più deludenti, sia come qualità dello sperma, sia come numero di gravidanze ottenute (sia per aumentare il liquido seminale). Addirittura si sono avuti effetti contrari e anche effetti collaterali.

Anche le Linee Guida Europee non raccomandano l’uso della terapia ormonale nel trattamento dell’infertilità maschile idiopatica, a meno di deficit ormonali ben documentabili.

Di fronte ad un panorama terapeutico tutto sommato deludente, l’attenzione dei ricercatori si è focalizzata soprattutto sull’impiego di anti-ossidanti. E’ noto infatti che i radicali liberi dell’ossigeno (ROS), se presenti in quantità eccessiva, provocano un danneggiamento cellulare (danneggiamento delle molecole che costituiscono le membrane delle cellule, il materiale nucleare – DNA, i mitocondri, etc…). I ROS aumentano in caso di inquinamento, in seguito ad assunzione di particolari sostanze (ad esempio come conseguenza di diete squilibrate, esempio ricche di carni rosse e grassi) e anche nelle infiammazioni croniche.

Facciamo qualche esempio di ROS: °OO° ad esempio, cioè una molecola di ossigeno (O2), ma con 2 elettroni spaiati, cioè non legati fra loro, a caccia di un elettrone ciascuno. Oppure °OH: qui c’è un elettrone libero, che può catturare un elettrone per completarsi. Ricordo che, oltre ad elettroni, questi ROS possono legarsi ad un atomo (completo, cioè con elettrone) di Idrogeno (°H).

La figura, mostra un esempio di ossidazione di un lipide insaturo (acido grasso insaturo) da parte dell’ossigeno. Ricordo che gli acidi grassi (lipidi) sono i costituenti essenziali delle pareti cellulari

integratori per favorire il concepimento

Tutte le cellule possono essere danneggiate da una eccessiva quantità di ROS. Questi processi di ossidazione sono ritenuti alla base del danneggiamento di organi e tessuti biologici di tutti gli apparati e costituiscono (insieme alla infiammazione cronica – low grade inflammation) la causa del progressivo invecchiamento degli esseri viventi.

Appare quindi chiaro, da quanto abbiamo detto, che anche la Spermatogenesi può essere danneggiata da una eccessiva presenza di ROS (anche se le cellule dell’organismo sono in grado, entro certi limiti, di neutralizzare una parte di questi ROS trasformandoli in molecole stabili non citotossiche – scavenging activity).

Parlando di Spermatogenesi, appare chiaro che, quando la produzione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS) supera la capacità di scavenging dei meccanismi anti-ossidanti presenti nel plasma seminale, si ha il danno cellulare.

Prima quindi di parlare di integratori per favorire il concepimento e, in generale degli integratori per la fertilità, abbiamo ritenuto opportuno fare questa introduzione, che spiega perché la gran parte della ricerca è stata svolta a trovare fattori e principi antiossidanti, sia nella dieta sia nell’impiego di eventuali integratori.

In tempi relativamente recenti, numerosi studi, anche sugli animali da esperimento, hanno dimostrato che una dieta ricca di sostanze antiossidanti è importante per una buona qualità dello sperma.

Intendiamo una dieta che contenga discrete quantità di Vitamine C ed E, di Carotenoidi, di Catechine, di oligo-elementi come selenio e zinco, di Licopene e di Carnitina.

Questo tipo di sostanze aumenterebbero la capacità di “scavenging” del liquido seminale nei confronti dei ROS, con miglioramento dei parametri seminali. Ecco quindi che una dieta equilibrata e una vita sana sono i primi requisiti per avere una normale Spermatogenesi (insieme ad un controllo del peso), senza necessariamente dover chiamare in causa degli integratori alfine di favorire il concepimento.

Aggiungiamo che vita sana e dieta di questo tipo (che approfondiremo in seguito) sono alla base del benessere generale dell’organismo, non solo della qualità e quantità del liquido seminale.

Per parlare di integratori per favorire il concepimento è necessario esaminare un po’ più approfonditamente l’aspetto biochimico di tali principi. Innanzitutto le Vitamine. La Vitamina C detta anche acido ascorbico, è presente negli alimenti ed è una molecola con un anello a 5 atomi di carbonio con gruppi idrossilici (OH) e un gruppo acido (COOH). Si tratta di una Vitamina idrosolubile, essenziale per l’uomo, il quale non è in grado di sintetizzarla autonomamente, ma deve assumerla con gli alimenti. In particolare ogni tipo di frutta e verdura contiene l’acido ascorbico, in particolare gli agrumi. 

Appare evidente che, in caso di carenza, gli integratori per favorire il concepimento dovrebbero contenere vitamina C.

Ricordo la malattia detta “scorbuto” che affliggeva i marinai in tempi antichi, che avessero una dieta povera o priva di questi alimenti. Anche i crauti, il malto e i cavoli, i peperoni e tutti i vegetali a foglia verde sono ricchi di questa vitamina. Da un punto di vista biochimico la vitamina C tende ad ossidarsi, donando elettroni, e reagendo con l’ossigeno, quindi agisce come antiossidante. E’ essenziale per il normale metabolismo dei tessuti, di tutti i tessuti e rinforza il sistema immunitario. Diciamo che oggigiorno, una normale alimentazione ci tiene lontani da quadri da carenza di vitamina C.

La Vitamina E: detta anche tocoferolo, è una molecola lipo-solubile che agisce da potente antiossidante, contenuta negli oli commestibili, in molti vegetali e nella frutta. E’ costituita da 2 anelli ad atomi di carbonio (anelli aromatici), con gruppi metilici attaccati e da una lunga catena di atomi di carbonio, con legami saturi e insaturi, anch’essa ricca di gruppi metilici (CH3).

Scoperta circa 100 anni orsono, si scoprì anche che era essenziale per mantenere fertili i ratti in Laboratorio e sarebbe essenziale per lo sviluppo del feto. E’ una vitamina essenziale per l’uomo, cioè deve essere introdotta con gli alimenti. E’ un composto oleoso, insolubile in acqua.

Agisce come potente antiossidante per prevenire l’ossidazione degli acidi grassi (che, ricordiamo sono i componenti essenziali nella composizione delle membrane di tutte le cellule dell’organismo). Quindi questo composto ha una grande importanza nel mantenere integre le membrane cellulari. E’ contenuta in abbondanza nei cereali, nei semi, e nella frutta secca. Ma anche in molto ortaggi e legumi. Un concetto che vale anche per la vitamina C è che i processi di cottura riducono l’azione di queste sostanze.

Altri componenti degli integratori per favorire il concepimento potrebbero essere i Carotenoidi.

I Carotenoidi: sono costituiti da una lunga catena di atomi di carbonio (fino a 40), spesso terminante in un anello. Gli atomi di carbonio, che compongono la catena, sono legati da doppia valenza (doppio legame, sul tipo degli acidi grassi insaturi) e, in qualche modo, se mi si permette la sintesi, sostituiscono in parte gli acidi grassi insaturi che formano gran parte delle membrane di tutte le cellule nei processi di ossidazione.

Cioè reagiscono con i ROS, ossidandosi al posto delle molecole che compongono le cellule. Ecco spiegata, in estrema sintesi, la loro capacità antiossidante. Si possono definire pigmenti vegetali di natura lipidica.

I Carotenoidi danno il caratteristico colore rosso-arancione-giallo a molte foglie di piante caducifoglie, ad esempio, oppure colorano alcuni animali (alcuni uccelli, aragoste, ect…). Gli animali superiori sono incapaci di sintetizzare i Carotenoidi e devono assumerli con la dieta. Sono contenuti classicamente nelle carote e negli ortaggi a foglia larga (prezzemolo, molte insalate). E anche nelle zucche, nei peperoni, nei meloni….

Il Licopene è un carotene ed è contenuto soprattutto nei pomodori di tutti i tipi, cui dà il caratteristico color rosso. E’ interessante ricordare come i caroteni siano catene molecolari costituite da carbonio e idrogeno (senza l’ossigeno). Si tratta, a tutti gli effetti di idrocarburi. I caroteni sono una sotto-classe dei Carotenoidi.

Ecco che quindi, prima di parlare di Integratori per la fertilità e per aumentare il liquido seminale, un approfondimento sugli alimenti ai fini di una vita sana e regolata, non solo ai fini di un miglioramento della qualità del liquido spermatico. Aggiungo anche come sia importante il controllo del peso corporeo. Di fatto la dieta mediterranea corrisponde abbastanza a questo concetto di dieta (con qualche correzione).

Sempre in tema di elementi che potrebbero essere contenuti negli integratori per favorire il concepimento, dobbiamo parlare delle Catechine di cui è ricco il Tè verde (e non solo), note per le loro proprietà anti-ossidanti. Appartengono alla categoria dei Flavonoidi e sono contenute anche in gran quantità nel cioccolato e nel vino. Anche loro bloccano i radicali liberi dell’ossigeno e hanno quindi qualità di anti-ossidanti.

I Flavonoidi sono composti polifenolici, che sono derivati da idrocarburi aromatici, cioè formati da anelli a 6 atomi di carbonio, in cui alcuni atomi di idrogeno sono sostituiti da gruppi ossidrilici (OH). I legami fra gli atomi di carbonio sono spesso insaturi (cioè a doppia valenza fra un atomo di carbonio e l’altro e questo introduce un elemento di instabilità). Capostipite di questa categoria è il fenolo.

Si ritiene che le Catechine abbiano benefici effetti soprattutto sul sistema immunitario e sull’apparato cardiovascolare. Appare chiara l’importanza di una dieta ricca di vegetali (ortaggi e cereali) e frutta di ogni tipo, per le proprietà antiossidanti che hanno questi alimenti.

I processi di ossidazione sono quelli che conducono all’invecchiamento e a morte gli esseri viventi (oltre ai processi di infiammazione cronica, anche a basso grado).

Ricordiamo anche l’importanza che si ritiene abbia la “low grade inflammation”: una infiammazione cronica a bassa intensità, che si manifesta lentamente nel corso degli anni, che può interessare tutti gli organi e apparati, in particolare quelli in comunicazione con l’esterno (orecchio-naso-gola ad esempio, o apparato genito-urinario o plesso emorroidario, etc…). Può essere il risultato di fenomeni infiammatori acuti o instaurarsi lentamente fin dall’inizio. L’infiammazione cronica danneggia i tessuti biologici, sia aumentando la quantità di ROS, sia con gli effetti di danneggiamento dovuti all’infiammazione stessa (infiltrazione leucocitaria, produzione di citochine, prostaglandine, attivazione del complemento, reazioni immunitarie, etc…).

Veniamo brevemente alla Carnitina. E’ un aminoacido a catena corta, presente in tutti tessuti animali. Trasporta a livello del citosoma endo-cellulare gli acidi grassi e consente essenzialmente ai mitocondri di utilizzarli per produrre energia, in parte come calore e in parte come ATP (L’ATP, adenosin trifosfato, utilizza il calore come legame chimico, pronto a restituirlo quando serve: si tratta di un serbatoio energetico). Si tratta quindi una molecola essenziale nella produzione di energia da parte delle cellule.

Si trova essenzialmente nella carne (ma in quantità modesta anche nei vegetali); ha una funzione diversa dagli antiossidanti visti in precedenza. Una alimentazione bilanciata è perfettamente in grado di fornire la quantità necessari di Carnitina. Come vedremo nel prossimo articolo “Gli integratori per favorire il concepimento”, un certo numero di Integratori propongono un certo quantitativo di Carnitina.

In ultimo vediamo brevemente gli Oligo-elementi (zinco e selenio). Con questo termine si intendono elementi presenti in quantità piccolissima nei fluidi, nel nostro caso, corporei. Sono dei metalli e, in biologia, svolgono una attività essenziale per il metabolismo delle cellule, cioè per lo sviluppo e la fisiologia cellulare.

Gli oligo-elementi fanno parte di enzimi, molecole complesse e, come parte centrale, di gruppi prostetici, svolgendo una complessa azione biologica. Basta pensare, per fare un esempio, all’atomo di ferro, contenuto nella molecola dell’emoglobina, che serve per il trasporto a tutte le cellule dell’organismo dell’Ossigeno.

Lo zinco è un elemento essenziale per la vita degli esseri umani e degli animali superiori: una carenza di zinco condiziona pesantemente la crescita corporea e l’aumento di peso. Lo zinco costituisce parte di enzimi ad azione antiossidante. Secondo alcuni, assumere pastiglie di zinco può dare immunità dal raffreddore e dalle sindromi influenzali, ma è una notizia controversa. Inoltre lo zinco è implicato nel funzionamento della vista, dell’olfatto e della memoria.

Ricordiamo che gli enzimi sono proteine fondamentali in tutti i processi vitali, favorendo varie reazioni chimiche all’interno delle cellule.

Lo zinco è contenuto in molti alimenti, in particolare nei crostacei, nella frutta secca e nei cereali, e anche nelle carni in genere.

Nei maschi, lo zinco è un elemento utile per la produzione di liquido spermatico, la cui carenza può provocare una diminuzione nel numero degli spermatozoi. Scarsi livelli di zinco sono responsabili della diminuzione del volume di sperma e del livello di testosterone (ormone maschile). Avrebbe anche funzione di immuno-modulante.

Il Selenio: è necessario per il funzionamento cellulare e per la sopravvivenza di molti organismi. E’ presente in quantità infinitesimali nel nostro organismo ed è essenziale per il funzionamento di molti enzimi, con funzione anti-ossidante. Il fabbisogno giornaliero è minimale. Il selenio è contenute nella frutta secca, nei cereali e nelle frattaglie. Con una normale dieta, bilanciata, il fabbisogno di selenio da parte del nostro organismo venga soddisfatto. Ricordiamo ancora che il selenio agisce in sinergia con la Vitamina E, potenziandosi a vicenda.

Un ultimo accenno all’acido folico. L’acido folico e i folati sono Vitamine (idrosolubili) del gruppo B (indicati come vitamina B9). L’acido folico e i folati sono necessari per tutte le reazioni di sintesi e di riparazione del DNA e in molte altre reazioni biochimiche, soprattutto nei momenti di replicazione cellulare, cioè nei momenti di crescita dell’organismo.

L’acido folico non è sintetizzato dall’organismo e deve essere assunto con gli alimenti. Ricordiamo la sua importanza durante la gravidanza, per una normale crescita del feto e anche per prevenire eventuali malformazioni. Durante la gravidanza se ne raccomanda l’assunzione di almeno 400 micro-grammi al giorno, soprattutto all’inizio e addirittura durante il concepimento.

Viene quindi spesso consigliato come integratore alimentare, anche una dieta completa e variata è solitamente sufficiente per il normale fabbisogno giornaliero di acido folico. Si comprende quindi l’utilità di questa vitamina (oltre che nelle fasi iniziali, soprattutto, della gravidanza) in certe forme di anemia, nei convalescenti da malattie croniche e debilitanti e anche in certe forme di ridotta Spermatogenesi, dove si voglia migliorare la qualità e la quantità del liquido spermatico. Viene comunque consigliato di non eccedere nell’assunzione di acido folico.

E’ contenuto nei vegetali a foglia verde, nei legumi, nei cereali, nelle uova e nelle frattaglie. Con la cottura si ha una perdita dei folati, fino al 50%. Alcuni additivi alimentari comportano la distruzione dei folati.

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