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A cosa servono i Test per la fertilità maschile
Per molti uomini che soffrono di problemi di fertilità, le cause potrebbero essere molteplici come per esempio il diabete, il varicocele o i testicoli retrattili. Quindi oltre alla gestione dell’alimentazione e all’utilizzo di determinati supplementi, diventa assolutamente necessario sottoporsi ad una serie di test per la fertilità maschile.
Bisogna, però, tener presente che in alcuni casi la causa di questo problema non viene identificata.
Gli argomenti trattati sono:
- Analisi del liquido spermatico
- Test per la fertilità maschile: componenti cellulari non spermatici
- Test per la fertilità maschile: test di funzione spermatica
- Come sapere se si può avere figli?
- Quali esami fare per l’infertilità?
- Come si fa il test per la fertilità maschile?
- Cosa non fare prima di uno spermiogramma?
- Quanti giorni di astinenza per fare lo spermiogramma?
- Cosa non mangiare per lo spermiogramma?
- Quanto cosa il test per la fertilità maschile?
- Che differenza c’è tra spermiogramma e spermiocoltura?
- Come comportarsi per migliorare la fertilità
Analisi del liquido spermatico
Fra i test per la fertilità maschile, l’analisi dello sperma è un test importante per le coppie che hanno problemi di fertilità ed è un test che deve essere effettuato prima di ogni altro trattamento.
L’analisi del seme ha rappresentato per molto tempo un test di riferimento per la valutazione della fertilità maschile e tutt’ora rimane un indicatore importante, ma non è l’unico parametro da considerare per valutare la capacità di procreazione di un uomo.
Fra i test per la fertilità maschile l’analisi dello sperma rimane solo il primo passo da effettuare prima di sottoporsi ad un esame clinico completo, che include l’analisi di parametri:
- macroscopici: considera il volume spermatico, il colore e la consistenza a 30 minuti dall’eiaculazione;
- microscopici: si valuta il numero, la mobilità e la forma degli spermatozoi con il microscopio.

Test per la fertilità maschile: componenti cellulari non spermatici
L’eiaculato non è composto solamente di spermatozoi, ma ci sono anche altri componenti che potremmo definire non spermatici. Fra questi vanno ricordate le cellule germinali immature, ma maggiore attenzione merita sicuramente la presenza di Leucociti alti. La loro presenza nei risultati dei test per la fertilità maschile è normale ma entro certi limiti (non superiore a 1 milione per millilitro di eiaculato). Al di sopra di questo livello si parla di Leucocitospermia, che in genere è indice di una infezione del tratto seminale.
Test per la fertilità maschile: test di funzione spermatica
precedentemente la normale analisi del seme durante i test per la fertilità maschile non basta a evidenziare difetti nella funzione spermatica di un paziente. Diventa quindi necessario effettuare una serie di test per la fertilità maschile di funzione spermatica per determinare se lo sperma ha effettivamente la capacità di fertilizzare gli ovociti. Fra questi tipi di test per la fertilità maschile ricordiamo:
- test di capacitazione: attualmente il valore clinico di questo tipo di test per la fertilità maschile rimane ancora da determinare;
- test per la ricerca di auto-anticorpi o anticorpi anti-spermatozoi;
- test per ricercare eventuale danno al DNA del liquido seminale: un eventuale danno al DNA può essere correlato ad una ridotta fertilità.
Come sapere se si può avere figli?
La capacità di avere figli dipende da una serie di fattori, tra cui la qualità e la quantità degli spermatozoi prodotti da un uomo. Per valutare la fertilità maschile, è possibile sottoporsi a diversi test, tra cui lo spermiogramma, che fornisce informazioni dettagliate sulla qualità del liquido seminale e degli spermatozoi e che ha rappresentato per molto tempo un test di riferimento per la valutazione della fertilità e tutt’ora rimane un indicatore importante, ma non è l’unico. Altri esami possono includere il dosaggio ormonale, l’ecografia scrotale e la spermiocoltura. Quindi fra i test per la fertilità maschile l’analisi dello sperma rimane solo il primo passo da effettuare prima di sottoporsi ad un esame clinico completo, che include l’analisi di un insieme più ampio di parametri. In alcuni casi, potrebbe essere necessario consultare uno specialista in medicina riproduttiva per identificare eventuali problemi e suggerire possibili soluzioni.
Quali esami fare per l'infertilità?
Per entrambi i partner, sia maschili che femminili, esistono diversi esami che possono essere effettuati per indagare eventuali problemi di infertilità. Per gli uomini, come già accennato, lo spermiogramma è il test per la fertilità maschile più comune. Le donne, invece, possono sottoporsi a esami come l’ecografia pelvica, il dosaggio ormonale e l’histerosalpingografia. È importante che entrambi i partner effettuino gli esami necessari per avere un quadro completo della situazione e individuare la causa dell’infertilità.
Come si fa il test per la fertilità maschile?
Il test di fertilità maschile più comune è lo spermiogramma. Per effettuare questo esame, l’uomo deve fornire un campione di liquido seminale, solitamente raccolto mediante masturbazione in un contenitore sterile. Il campione viene poi analizzato in laboratorio per valutare diversi parametri, tra cui volume, pH, viscosità, concentrazione spermatica, motilità e morfologia degli spermatozoi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test per la fertilità maschile, come la spermiocoltura o il dosaggio ormonale, per ottenere informazioni più dettagliate.
Cosa non fare prima di uno spermiogramma?
Prima di sottoporsi a uno spermiogramma o ad altri test per la fertilità maschile, è importante seguire alcune raccomandazioni per garantire risultati accurati:
- Astinenza sessuale: È consigliato evitare l’eiaculazione per un periodo di 2-5 giorni prima del test. Un periodo di astinenza troppo breve potrebbe portare a una diminuzione della concentrazione spermatica, mentre un periodo troppo lungo potrebbe influenzare negativamente la motilità degli spermatozoi.
- Evitare l’uso di lubrificanti: L’utilizzo di lubrificanti durante la raccolta del campione potrebbe interferire con i risultati dell’esame. Se necessario, è possibile utilizzare lubrificanti a base di acqua specifici per lo spermiogramma, che non danneggiano gli spermatozoi.
- Non fumare, bere alcolici o utilizzare droghe: Questi comportamenti possono influenzare negativamente la qualità del liquido seminale e degli spermatozoi. È consigliabile interrompere queste abitudini almeno una settimana prima del test.
Quanti giorni di astinenza per fare lo spermiogramma?
Il periodo di astinenza raccomandato prima di sottoporsi a uno spermiogramma o qualsiasi atro test per la fertilità maschile varia tra 2 e 5 giorni. Seguire questo intervallo di tempo aiuta a garantire che il campione di sperma raccolto sia rappresentativo della fertilità maschile, poiché un periodo di astinenza troppo breve o troppo lungo potrebbe influire sui risultati del test.
Cosa non mangiare per lo spermiogramma?
Non esistono restrizioni alimentari specifiche da seguire prima di uno spermiogramma o di un altro test per la fertilità maschile. Tuttavia, è importante mantenere una dieta equilibrata e ricca di nutrienti che supportino la produzione e la qualità degli spermatozoi. Si consiglia di evitare il consumo eccessivo di alcolici e di cibi altamente processati, oltre a privilegiare frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Si potrebbe ricorrere anche all’uso di integratori, che stanno diventando fondamentali se si persegue la finalità di incrementare la propria fertilità.
Quanto costa il test per la fertilità maschile?
Il costo del test per la fertilità maschile, come lo spermiogramma, può variare a seconda del paese, della regione e del laboratorio in cui viene effettuato. In media, il costo di uno spermiogramma può oscillare tra 50 e 200 euro. È possibile che alcuni servizi sanitari pubblici offrano il test gratuitamente o a costi ridotti, a seconda delle circostanze individuali.
Che differenza c'è tra spermiogramma e spermiocoltura?
Lo spermiogramma e la spermiocoltura sono due test per la fertilità maschile differenti. Lo spermiogramma è un’analisi del liquido seminale che fornisce informazioni sulla quantità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi, oltre a valutare altri parametri come il volume, il pH e la viscosità del campione. La spermiocoltura, invece, è un esame microbiologico che viene effettuato per identificare la presenza di batteri o altri microrganismi nel liquido seminale, che potrebbero causare infezioni o infiammazioni e influenzare negativamente la fertilità.
Come comportarsi per migliorare la fertilità
La fertilità maschile è un aspetto cruciale nella pianificazione familiare e nella capacità di concepire un bambino. I test per la fertilità maschile, come lo spermiogramma, possono fornire informazioni preziose sulla salute riproduttiva di un uomo e aiutare a identificare eventuali problemi che potrebbero interferire con la concezione.
Oltre a sottoporsi a test per la fertilità maschile professionali o fai da te, è importante prendere in considerazione alcuni suggerimenti per migliorare la fertilità e la salute riproduttiva:
- mantenere un corretto peso corporeo: l’obesità può influire negativamente sulla fertilità maschile, riducendo la concentrazione e la qualità degli spermatozoi. Mantenere un corretto peso corporeo con una dieta equilibrata e l’esercizio fisico può contribuire a migliorare la salute riproduttiva;
- gestire lo stress: livelli elevati di stress possono avere un impatto negativo sulla produzione di spermatozoi e sulla qualità del liquido seminale. È importante trovare strategie per gestire lo stress associato alla vita quotidiana;
- proteggere la zona genitale: l’eccessivo calore nella zona genitale può influire sulla produzione di spermatozoi. Evitare di indossare abiti troppo stretti, limitare l’utilizzo di dispositivi elettronici sulle gambe e ridurre l’esposizione a fonti di calore, come saune e bagni caldi, può contribuire a proteggere la salute riproduttiva maschile;
- integratori alimentari: in alcuni casi, l’assunzione di integratori per favorire il concepimento, come il coenzima Q10, il selenio, la vitamina E e l’acido folico, può contribuire a migliorare la qualità degli spermatozoi. Alcuni integratori possono contribuire ad aumentare il liquido seminale naturalmente. Consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare un’integrazione alimentare;
- controllare l’esposizione a sostanze chimiche e inquinanti ambientali: alcune sostanze chimiche e inquinanti ambientali possono influire negativamente sulla fertilità maschile. Prestare attenzione all’esposizione a pesticidi, solventi, metalli pesanti e altre sostanze potenzialmente nocive può aiutare a proteggere la salute riproduttiva.